Always Better With JU
Com’è bello sudare le classiche sette camice per la Juve…
Tipo durante i novanta minuti contro la Roma, quest’anno come l’anno scorso, sicuri di farcela perché guidati da una certezza che non ha nome ma ha fede calcistica, fiducia sconsiderata, stato d’animo a pelle pur essendo a più di mille km da chi gioca.
In ogni azione non pensi ai minuti che passano ma alla manovra che si rinnova, che acquista smalto e lucidità facendoti sentire l’adrenalina sempre in crescita e il momento di esploderla sempre più prossimo. Così ci siamo alzati ogni mattina di quest’ultimo periodo di lavoro, con la spinta a fare sempre meglio perché, come in ogni azione della Juve in campo, sentivamo la possibilità di migliorare il nostro palmares di soci.
L’amicizia, la professionalità, la simpatia, il momento e il futuro…tutti sono stati elementi utili a fare sempre più adepti. Si tratta di soci convinti di voler appartenere al nucleo Juventus, di volerne condividere lo stile in paese come se fossimo a Torino, per la gioia di far parte di un mondo di emozioni e di un gruppo di valori. Durante il work in progress è stato come l’agonia di Alvaro Morata per i non gol, con l’ansia della prestazione per voler fare bella figura e non deludere chi crede in noi.
Allora giù a studiare strategie di successo per poi accorgerci che la nostra forza è la correttezza, fatta di stima tra membri del direttivo e garanzia nei confronti del resto dei soci. Grandi, piccini, donne e veterani: in tanti hanno apposto una firma durante il periodo di campagna abbonamenti, facendo diventare il club una piacevole moda, pur senza poterlo frequentare costantemente per impegni familiari o di lavoro.
E noi? Noi siamo orgogliosi di quanto fatto anche perché, proprio come il nostro Morata, abbiamo trovato il gol nel traguardo dei 328 soci. Grazie ragazzi e complimenti agli stacanovisti del coordinamento.
Tutte le forze messe in campo ci hanno garantito la classifica attuale: JUVENTUS CLUB DOC “ALESSANDRO DEL PIERO” 3° in Calabria.
FINO ALLA FINE!